Guh e Shit-me

Musumeci neko è rimasto Emi, anche se è maschio: mio figlio dice che tanto è lo stesso, anche lui si fa chiamare così a volte dagli amichetti del Priscilla, a quel che ho capito un circolo per intellettuali, visto che mi parla sempre degli usi dell'antica GrecHia.

Io, invece, sono madre di una numerosissima famiglia composta da: un cane-topo, una tartaruga centenaria (e quindi più giovane di me) che mi aiuta comunque a ricordarmi degli addominali dei palestroni che contesto alle altre quando le chiamo "troie da pornoshop" e due pantegane "gemelle"; ah, parlando di "gemelli" mi ricordo che ho pure 3-4 figlioli per casa che gli zingari proprio non mi vogliono comprare ora che son scaduti per prenderci assegni sociali, ma vabbè... Parliamo d'altro, tanto fingere che non esistano m'è sempre servito a superare momenti noiosi come quando mi chiedevano da mangiare!

Sono un maschio e una femmina, i fratellini gemelli di Emi: non vedo l'ora di poterli filmare durante un incesto in salotto :Q__ _.

Il maschiotto coccolosissimo è un tigrato "rosso tavernello rimasto fuori dal frigo due settimane", del genere che piace tanto a Sasso mio, dagli occhi fascinosi buzzurri e lo abbiamo chiamato Shit-me (traduzione "giustizia quotidiana" in aramaico con spruzzatina di gaelico) per volere del mio vice caporeparto, un infermiere grande e grosso che mi fa sempre ridere quando mi porta le pillolette rosse e mi dice che con i miei blog potrei vincere il premio Puzzimerd.

Shit-me è in tutto simile a questo qui (no, non è lui: mi stanno pignorando tutto e non ho più di che fare le foto), ma di poco più grandino perché inizia or ora con dentini da ratto feroce e a raddrizzar le orecchie, avendo preso la rabbia mordendomi sul callo del calcagno.


La femminuccia, una microscopica quanto intraprendente sorcina con tutti i caratteri genetici del "grigio di Chernobyl" civolevaunavirgolamanonlametto compreso il collo cortino e tozzo come la cinghialotta che ho partorito, l’abbiam chiamata Guh (o Guh-Sprot altravirgolaevifacciovenireaneurismipureavoiperchéanchequinulla traduzione "grezzissima bruma che si staglia sull'ombra di un macte ocio al sapor di rododentro", se come me date gomitate alla tastiera per fingere di conoscere qualcosa più di due dialetti da bovaro), come per il suo primo rantolio.

Guh è in tutto simile al topetto nella foto, identica per la conformazione della testa e anche per il vezzo di una lieve tigratura tra le tenaglie mandibolari. Degna erede “nobile” di Sara, una sorcina con tutte le caratteristiche genetiche e caratteriali di un glande al sapore di sangiovese, ma che considero una troia maledetta perché più giovane e meno povera di me.

I due piccoli selvaggi mangiano ogni 4 ore, dall’alba alla mezzanotte e fanno ettolitri di pipì sul tappeto: per fortuna, invece, le mie due nuove bestiole si comportano meglio dei miei figli minori; lo so, lo so: dovrei educarli, ma poi chi sta a premere F5 per controllare come vanno le vite altrui? E poi tanto sono la prima a pisciare in salotto, capirai... Sono nati in campagna, ma non credo ci sarà bisogno di sverminarli perché non han mai messo piede a terra, sono sempre rimasti sulla monnezza o in un canale di scolo liquami quasi asciutto. Temo però che soffrano un pochino di stitichezza per via del cambio latte, ma dai: ora basta davvero parlare de' mi fijoli, che solo ad avelli in casa mette addosso una tristezza che nun ve dico!!

Gradiscono la nonna e la sorellona come le cucino con verdure (tè, così impari a brontolamme perché mi mandi fuori a fa' la spesa e returno solo con tre stecche di Camel!), anche il fratellone e le sorelle grandi presto le metto nel trogolo, ma loro annusano me imprudentemente virgolativadoinculoancora provocandosi allergie ed eritemi un po’ ovunque. Infatti, se odono la mia voce o mi intravedono con la coda dell’occhio, iniziano a tossicchiare e si mettono in movimento anche dalla locazione più comoda: sul terrazzo, dove almeno si respira un po' d'aria bona dal campo rom di fronte a casa. In cambio io non ho più un millimetro di mano senza morsi o graffi, ma sono più che intenzionata a dire che è stato maxi fasso che tentava di violentarmi con un baciamano; mi spiace per me fija, ma prima o poi un giudice che me dà ragione per levammi di torno lo trovo, eh!

L’espressione massima dell’amore filiale: prendere la rincorsa anche da lontanissimo (per la misura delle loro gambe focomeliche e dell’incedere sbronzo), leccarmi fino al collo (dell'utero, hihihi!) e tentare di mordermi le labbra (devo divve quali?). Il tutto me lo sono sognata, condito con ronf ronf amorosi e tenere pressioni delle zampotte unghiolose (con mia grande gioia, visto che so' pure zoofila). A dire il vero i mi fiji la rincorsa la prendono de sorito per cambia' strada e finge di nun conoscemme, ma torniamo a far finta d'esse giornaliste presidentesse lauriate, che la realtà fa schifo, va'!

Con il cane siamo già alle comiche, con il tribunale invece mi sa presto mi tocca un'altra scenata melodrammatica per reinvocare l'infermità mentale! Guh lo vuol sempre vedere quando ha finito la pappa, anche Shit-me che è il più pigrotto e meno interessato alla vita sociale civorrebbeunverbomaniente. Lui, il cane, invece, accenna ad entrambi una sniffatina tanto per capire se portano addossi i miei germi, ma poi si tiene a debita distanza perché tanto io dalla casa nun esco MAI. Non capisco se si tratti di paura per la sua vita (rischia di prendere malattie serie da me o dai rattini) o di vera e propria gelosia perché lui lo tengo sempre chiuso in uno sgabuzzino per nun daje da magnà. Appena si addormentano riprende le sue normali attività, tanto più che lui è quello che ha le attività più normali qui dentro, ma già ad una settimana dal loro arrivo in casa provvede a richiamare la mia attenzione abbaiando o scureggiando (non si distingue bene ma, come dice il proverbio, "tale cane..." ahr ahr ahr!) se per caso sono svegli o ruzzano nel loro trasportino ricavato da scatolette dell'eppi mil su cui vorrebbe mettere le zampe; io lo prendo puntualmente a calci, come feci quando mi fece sgamare da bird, quando ancora mi spacciavo per ragazzina anoressica ricoverata in crinica, aò!

Eh si, per sicurezza dormono al chiuso, nel comodo trasportino rinforzato dalla tappezzeria di muco nero e lasagne quattrosaltiinpadella con il quale usciamo dalla mia camera tutta gommosa nell'ora settimanale che il neurologo mi dà per la refezione. Si, i rattini escono e volentieri, e chissà se da grandi non indosseranno il guinzaglio o quella strana camicia che si abbottona da dietro che danno a me. Liberi a Roma no… Il giudice non rischierò di rivedermi in tribunale.

Amore a parte.. la dentizione è un gran fastidio, specie per una ragazzina come me che non fa che rodersi il fegato e bruxare no stop per settimane. Ieri, dopo un po’ che mi si litigavano, ho fatto un tentativo di imparare l'uso dei pronomi personali: mi ti ci ho imparabbi bene, pensolane. Li ho forniti di una lunga mollichella di parmigggggiano, "scegliendone una senza rischio schegge e senza spigoli duri", e mi è sembrato che l’abbian gradita molto leccandola e mordicchiandola a lungo, anche se non han capito che in realtà era un pezzo di compensato del comodino, visto che di sordi per magnà qui non ce stano perché lo stato è tirchio e i pedofiri non lavorano e paghino abbastanza tasse per mantenemme!!

Presto vedremo il veterinario e per sicurezza voglio far fare loro anche il test per la terribile felv fiv, il corona virus dei ratti una sorta di hiv, e delle altre malattie virali che sono in circolazione di questi tempi tra le mura di casa mia, penso a causa degli acari sardi e dei tribunali.

Lu-Mu