Il pugile
Dedicato a quelli che non sanno smettere...
"Dammi ancora un round" ripete il secondo dal naso puntuto. Alle tue orecchie non arriva che metà frase. Ti cavano via il paradenti e una sferzata fredda impercettibile, un getto d'acqua sul volto, ti evapora addosso. Bevi e sputi qualche grumo di sangue che stavi masticando dentro un secchio che arriva dal nulla.
Mentre ascolti o cerchi di ascoltare l'allenatore, una luce ti martella l'occhio semi chiuso, un volto che non conosci ti dice qualcosa: "Continuare? Vuoi continuare... la senti di... Usa il jab, danza sul tronco". Muovi impercettibilmente il capo con il cuore che maledice il tuo orgoglio.
Un rumore come un rintocco di campana e scatti in piedi, con i riflessi, con la forza dei nervi e... miracolo! Le gambe ti reggono ancora.
Quella maledetta luce sul ring brucia come il sole dell'una, sudi e senti il peso delle tue braccia che vorrebbero scivolare verso il basso, un mormorio di folla come un sottofondo di risacca accompagna il tuo passo incerto mentre ti fai avanti.
Qualcuno urla il tuo nome e vai a vuoto con il destro. Ti getti avanti con il corpo in un abbraccio sudato maledicendo l'aria. La folla stride di disappunto. Una mano sul petto ti spinge a ritroso, un lampo ti scoppia sotto ai piedi. Un muro nero e la sensazione di vuoto, barcolli e senti il rumore del tuo fiato quando col pugno cerchi il bersaglio... tutto si fa lento e poi distante. Annaspi. Steso riverso, col sangue che si libera dalle tue labbra... quattro... cinque... ti giri sul fianco e guardi la base del sostegno... sei... sette... stai pregando... un applauso fragoroso mentre ti rialzi in piedi... non è ancora finita. Miracolo, le gambe ti reggono ancora!
"Dammi ancora un round" ripete il secondo dal naso puntuto. Alle tue orecchie non arriva che metà frase. Ti cavano via il paradenti e una sferzata fredda impercettibile, un getto d'acqua sul volto, ti evapora addosso. Bevi e sputi qualche grumo di sangue che stavi masticando dentro un secchio che arriva dal nulla.
Mentre ascolti o cerchi di ascoltare l'allenatore, una luce ti martella l'occhio semi chiuso, un volto che non conosci ti dice qualcosa: "Continuare? Vuoi continuare... la senti di... Usa il jab, danza sul tronco". Muovi impercettibilmente il capo con il cuore che maledice il tuo orgoglio.
Un rumore come un rintocco di campana e scatti in piedi, con i riflessi, con la forza dei nervi e... miracolo! Le gambe ti reggono ancora.
Quella maledetta luce sul ring brucia come il sole dell'una, sudi e senti il peso delle tue braccia che vorrebbero scivolare verso il basso, un mormorio di folla come un sottofondo di risacca accompagna il tuo passo incerto mentre ti fai avanti.
Qualcuno urla il tuo nome e vai a vuoto con il destro. Ti getti avanti con il corpo in un abbraccio sudato maledicendo l'aria. La folla stride di disappunto. Una mano sul petto ti spinge a ritroso, un lampo ti scoppia sotto ai piedi. Un muro nero e la sensazione di vuoto, barcolli e senti il rumore del tuo fiato quando col pugno cerchi il bersaglio... tutto si fa lento e poi distante. Annaspi. Steso riverso, col sangue che si libera dalle tue labbra... quattro... cinque... ti giri sul fianco e guardi la base del sostegno... sei... sette... stai pregando... un applauso fragoroso mentre ti rialzi in piedi... non è ancora finita. Miracolo, le gambe ti reggono ancora!
Commenti
Denu-denu per stallone!!