L'idra Vegetariana - Se un albero cade nella foresta...

Isolata, cancellata, accerchiata... l'idra getta fuori mille e una testa ruggendo improperi e anatemi, maledicendo, strepitando, sputando fiamme d'odio, come una bestia ferita o malata o fate voi. Una bestia terribile e allo stesso tempo... indifesa ai dardi dei suoi detrattori, incapace di essere qualcosa di diverso da quel che è, eppur capace di cadere innamorata con tutta sé stessa, innamorata dell'amore... forte solo all'interno del suo castello inespugnabile, dove tutto ha un senso: la sua mente.

Chi crede davvero che questa bestia mitologica possa fare del male? Chi teme le sue denunce? Chi teme che questa povera creatura possa nuocere?

Ne abbiamo riso, ci ha fatto arrabbiare, ci ha dilettati e fatti conoscere... ci ha uniti.

Ma che cos'è la sua vita?

Inchiodata da robuste radici in una foresta arida e secca, in mezzo a fusti arsi bruciati dalle fiamme del suo rancore, dal male inguaribile della sua mente distorta, sola e incapace di star sola... con tutta sé stessa maledice la sua natura e per accettarsi si ridipinge come vorrebbe essere: Bella, giovane, colta, acuta... Rinchiusa in una bolla di vetro, costretta e gridare per esistere... per fuggire alla più crudele delle condanne: l'essere ignorata poiché infinitamente mediocre.

Che ne dite? Merita di essere isolata e dimenticata? O forse è bene darle una qualche compassionevole considerazione?